di Olga Festa

Rassegna Cinedù: gli studenti della scuola Santomauro di Bari premiati per il "Miglior corto"
BARI –  «Vederli esultare e piangere di gioia mentre sollevavano la coppa è stata un’emozione impagabile». Queste le parole di Nico Cardone, docente dell'istituto comprensivo Loi-Santomauro di Bari, che insieme con le colleghe Manuela Giannattasio e Maria Grazia De Fino, ha guidato i suoi alunni verso un significativo traguardo: la vittoria alla XII edizione di “Cinedù”.

Si tratta di una rassegna nazionale di corti cinematografici organizzata dall’associazione School Movie che coinvolge oltre 150 scuole primarie e secondarie di primo grado provenienti da tutta Italia. Lo scopo del progetto è di stimolare la creatività e la fantasia dei ragazzi, i quali vengono coinvolti, con l’aiuto dei docenti, nella realizzazione di un video della durata massima di 10 minuti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

E quest’anno a vincere il premio è stata proprio la Santomauro, scuola media situata in strada vicinale Vassallo. Il giovane “cast” di studenti, composto da 24 cineasti in erba provenienti dalle classi prime e seconde, ha infatti alzato in cielo l’ambita coppa grazie al suo corto “Al Bivio”, che aveva come tema il bullismo e la violenza di genere.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La premiazione è avvenuta giovedì scorso a Paestum, in una serata condotta dal presentatore Alessandro Cecchi Paone, in cui sono intervenuti quasi tutti i ragazzi che hanno preso parte al progetto (nella foto), accompagnati dai propri genitori.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Il tema della manifestazione quest’anno era “L’Unione fa la Forza” – chiarisce Cardone, professore ed esperto di cinema -. E così “Al Bivio” parla della scelta di una ragazzina che, aiutata dalle amiche, decide di chiudere la relazione tossica col suo fidanzato e di rivolgersi a uno psicologo. Alla tematica della violenza di genere si intreccia quella del bullismo: il protagonista maschile è infatti anche un “guappo” che prende di mira un ragazzino appena trasferitosi in città, con cui poi la protagonista stringerà amicizia».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)


Gli studenti (scelti dopo un provino preliminare) sono stati completamente coinvolti nel corto, curandone ogni aspetto: dall’ideazione del soggetto alla sceneggiatura, diventandone infine anche gli attori. Il film è girato fra i banchi di scuola e in luoghi iconici di Bari, come la spiaggia di Pane e Pomodoro e Parco 2 Giugno. A produrre il video è stata una troupe inviata dall’organizzazione, che ha seguito e accompagnato la scuola nelle varie fasi della realizzazione del prodotto finale.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

«Il progetto è stato estremamente inclusivo – continua il docente -. Chi è più a suo agio con le parole ha scritto, altri hanno recitato o aiutato nelle riprese. Tutti hanno fatto qualcosa e nessuno si è mai assentato durante i corsi pomeridiani: il bello del cinema è proprio la sua realizzazione in squadra».Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

La lista dei ragazzi coinvolti è lunga. Oltre ai due attori protagonisti (Giada Foti e David Albrizio) abbiamo: Veronica Attolini, Claudio Bertozzo, Roberta Calderoni, Federico Carlucci, Elena Catania, Roberta Cefis, Mattia Cellamare, Vanessa Del Core, Ernesto Dipalma, Carolina Giangregorio, Ruben Giovine, Rachele Griffa, Alessandra Iusco, Serena Lin, Martina Mandola, Giulia Masino, Fatima Montemurro, Pietro Salamina, Sofia Sciacovelli, Maria Stragapede, Nicolò Tommasi e Giorgio Tonti.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Come detto molti di loro hanno partecipato all’emozionante serata di Paestum. «Eravamo stati contattati in precedenza dall’organizzazione, che ci aveva chiesto di trattenerci fino alla fine: mi aspettavo quindi un riconoscimento - racconta Cardone -. I premi in gara erano tanti, riguardanti le diverse tematiche affrontate nei cortometraggi, come ecologia e rispetto del territorio. Avevamo ricevuto molte nomination per queste categorie, ma a ogni premio non vinto i miei studenti apparivano un po’ più amareggiati. Mi chiedevano: “Prof, ma è sicuro che vinceremo?”. E poi è arrivata la proclamazione del premio più ambito, quello di “Miglior corto 2024”». 

Il video in cui si vede Giada, la protagonista di “Al Bivio”, che solleva assieme ai suoi compagni la coppa è emblematico. Tutti stretti in un abbraccio dietro l’enorme scritta bianca al neon “Cinedù” posta sul palco, gli studenti esultano e saltano, poco prima che venga loro consegnata la meritata coppa.Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)

Il video della premiazione:


 


© RIPRODUZIONE RISERVATA Barinedita



Olga Festa
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  • Vito Petino - Anni fa in piena attività lavorativa ci passavo spesso davanti a quella scuola di via Vassallo. Capitava sempre all'ora di uscita quando tornavo a casa per il pranzo. Ed erano minuti in cui le auto dei genitori, accalcate in maniera disordinata lungo i cento metri davanti all'istituto, mi costringevano a rallentare e poi fermare, innervosendomi. Alcuni giorni preferivo allungare, invece che tagliare per via Vassallo, proprio per evitare il caos creato dai genitori in attesa dei ragazzi. Sapendo del primo premio da prestigio, ora passerò di là con altro umore. E con la mente augurerò loro di diventare in futuro le nuove stelle del mondo cinematografico, continuando quella tradizione della scuola del cinema di tanti bravi attori e registi baresi e pugliesi, condensata in quella manifestazione ormai nota dappertutto come Bifest. AUGURI RAGAZZI...


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